Tuesday, January 20, 2009

J.C.V.D

Ieri sera sono finalemente riuscito a vedere J.C.V.D film di Mabrouk El Mechri con protagonista il redivivo Jean Claude Van Damme ( o Jean-Claude Camille Francois Van Varenbergh come scoprirete nel film). Sembra che questa sia la stagione delle Rentrèe. Dopo Mickey Rourke con Wrestler di Darren Arenowsky, che gli ha permesso di vincere un golden globe, Mabrouk El Mechri cerca di raccontare in un film, a metà fra la biografia e il mockumentary, uno spaccato di una star in decadenza che per fuggire quelli che sono stati i suoi errori, decide di tornare nel suo paesino d’origine in Belgio. Nella scena iniziale assistiamo a un lungo piano sequenza in cui vediamo l’oramai non più giovane Van Damme impegnato in un azione solitaria in un campo nemico. La macchina da presa non stacca mai e sembra descriverci piano piano l’avanzare della stanchezza dell’attore che con il fiatone si trascina all’interno di un hangar la cui parete crollerà alle sue spalle una volta entrato. La scena sarà da rifare. A questo punto assistiamo a Van Damme, con il cuore in gola, lamentarsi con uno svogliato regista orientale che non sembra prestare attenzione alle lamentele: “Io ho 47 anni e per me è molto difficile girare questa scena in one shot!”
L’escamotage narrativo utilizzato dal regista francese è molto semplice ma molto efficace. Van Damme si trova invischiato in una rapina, da parte di una banda di ladruncoli di paese, in un piccolo ufficio postale. Entrato per riuscire a pagare il suo avvocato impegnato nella causa dell’affidamento di sua figlia, Van Damme quando si trova di fronte i criminali pensa a una candid camera. Non è cosi. A questo punto diventa ostaggio dei criminali e suo malgrado diventa rapinatore per i poliziotti all’esterno che dopo aver sentito alcuni spari provenire dall’ufficio credono sia lui il pazzo che tiene in ostaggio decine di persone tra cui un bambino.
La rapina diventa una sorta di fenomeno mediatico, centinaia di persone si ammassano nel luogo della rapina urlando cori in favore della loro star preferita, seppure nella veste di nemico pubblico.
Van Damme sfruttando la sua notorietà cerca di imbonirsi uno dei rapinatori per salvare gli ostaggi presenti nell’ufficio postale. La sua azione diventa eroica ma ridimensionata dalla dimensione reale del film, lontana dalle sue colorate incarnazioni cinematografiche. Solo in un istante il regista ci regala Van Damme eroe inarrestabile, ma è solo un sogno, la realtà è tutt’altra cosa.
Mabrouk El Mechri, fan dell’attore belga, sembra darci una visione da bambino cresciuto del suo eroe dell’infanzia. Un superman indebolito dalla criptonite, che in questo caso è impersonata dalla vecchiaia e dalle conseguenze di una vita incredibile e sregolata.
Qua sotto trovate il teaser e il trailer del film, di cui ad oggi non esiste distribuzione italiana, spero di sbagliarmi.

JCVD Teaser

JCVD Trailer